Inclusione
In conformità alla normativa vigente, il Liceo "Andrea Maffei" garantisce il diritto all’educazione e all’istruzione a tutti gli alunni con disabilità fisica o psichica, a coloro che si trovano in situazione di difficoltà (anche transitoria) e agli studenti stranieri che abbiano bisogno di acquisire una maggiore competenza nella lingua italiana. L’Istituto opera attraverso azioni strutturali e pratiche consolidate che impegnano l’intera comunità scolastica (prima di tutto ogni singolo Consiglio di Classe) al fine di personalizzare e individualizzare i percorsi scolastici e di apprendimento degli studenti in base alle loro esigenze e capacità, in collaborazione con le famiglie. Nell’ambito della cooperazione con i soggetti economici, istituzionali e culturali del territorio, l’alternanza scuola-lavoro offre l’ulteriore opportunità di proporre agli studenti attività flessibili e idonee.
Bisogni educativi speciali
Il Liceo Maffei promuove e diffonde strategie didattiche inclusive al fine di prevenire situazioni di difficoltà e consentire la piena partecipazione alle attività educative degli studenti con bisogni educativi speciali (L.P. 5/2006). L’obiettivo consiste nel mettere in campo azioni che portino alla piena inclusione, alla partecipazione sociale e al raggiungimento del massimo delle potenzialità di apprendimento di ciascun studente.
Secondo la normativa vigente, i Bisogni educativi speciali comprendono:
A - Studenti con disabilità fisica o psichica certificata ai sensi della L. 104/92.
Il Liceo Maffei garantisce una particolare attenzione all’inclusione degli alunni con disabilità certificata. Attraverso il Piano Educativo Individualizzato (PEI) e il supporto della rete territoriale, le istituzioni scolastiche garantiscono infatti il diritto all’istruzione, adottano le misure necessarie per favorire il successo formativo degli alunni con disabilità, agevolando nel contempo la piena integrazione sociale e culturale. Nel Consiglio di classe viene nominato un referente dell’alunno. Sono previsti incontri periodici di rete con le famiglie e l'Azienda Sanitaria per condividere e monitorare il patto educativo che vede al centro lo studente.
B - Studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) ai sensi della Legge 170/2010.
La valutazione diagnostica di DSA viene effettuata da parte dei servizi specialistici (dell’APSS o di enti accreditati) su richiesta dei genitori. Con tale termine ci si riferisce ai soli disturbi delle abilità scolastiche e in particolare a dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia. Sulla base della relazione clinica il Consiglio di classe redige il Piano Educativo Personalizzato (PEP) in cui definisce gli strumenti compensativi e le misure dispensative da adottare per sostenere lo studente nel processo di apprendimento e promuovere il successo formativo. Ogni studente con DSA ha un proprio referente all’interno del Consiglio di Classe.
C - Studenti in situazioni di svantaggio determinate da particolari condizioni sociali o ambientali.
L’alunno coinvolto in una situazione di svantaggio socio-economico, linguistico e culturale vive un’esperienza personale di fragilità emotiva e psicologica che condiziona le sue relazioni con l’ambiente, con i contesti e con le persone e che può manifestarsi in un disagio scolastico. Il Consiglio di classe, nella sua autonomia e in relazione al proprio ruolo pedagogico e didattico, ha il compito di individuare tali situazioni, al fine di progettare interventi pedagogici mirati e azioni educativo-didattiche, anche tramite la stesura di un Piano educativo personalizzato, finalizzate a favorire il processo di crescita e di apprendimento degli studenti e delle studentesse.
Intercultura
Il Liceo Andrea Maffei, in ottemperanza alla normativa provinciale vigente, garantisce l’accoglienza e l’integrazione degli studenti stranieri attraverso le seguenti modalità:
- attività di facilitazione dell’apprendimento dell’Italiano L2, in rapporto ai livelli di conoscenza dello studente;
- elaborazione di percorsi individualizzati di apprendimento (PDP), sulla base delle condizioni di partenza e della scuola frequentata;
- utilizzo di eventuali interventi di mediatori, di compagni-tutor per far superare le difficoltà linguistiche iniziali;
- rapporti con gli enti locali e con le altre scuole del territorio per attività in Rete.
Tenuto conto che ogni docente è responsabile nel proprio ambito, sia nel dialogo interculturale sia nell’educazione linguistica, per facilitare l’apprendimento della lingua italiana possono essere ridefiniti sia la programmazione delle singole discipline che lo stesso quadro orario delle lezioni.
Dietro segnalazione dei singoli Consigli di classe, la Commissione Intercultura del Liceo organizza specifiche attività di sostegno linguistico e di potenziamento, definisce interventi mirati, suggerisce percorsi didattici alternativi e tiene i contatti con le famiglie, secondo quanto stabilito nel Protocollo accoglienza.