SCIENZE
COMPETENZE |
ABILITÀ |
Saper osservare l’oggetto di indagine o un fenomeno cogliendo gli aspetti che lo distinguono. Saper riconoscere e stabilire relazioni. Saper formulare ipotesi in base ai dati forniti. Saper classificare Saper prevedere, sulla base di un modello teorico, l’andamento di un fenomeno. Affrontare situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici e comunicare utilizzando modalità appropriate. Saper applicare le conoscenze acquisite a situazioni di vita reale. Sapersi porre in modo critico e consapevole di fronte a temi di carattere scientifico della società attuale |
Stabilire una relazioni fra dati forniti da una centralina meteorologica e andamento climatico. Usare una chiave dicotomica. Prevedere il comportamento chimico di un elemento in base alla sua posizione in tavola periodica. Saper interpretare un articolo scientifico e utilizzarne le informazioni. Saper utilizzare linguaggio tecnico e supporti di comunicazione opportuni. Saper correlare le informazioni sulle molecole biologiche con il proprio stile alimentare. Assumere atteggiamenti consapevoli nei confronti degli OGM e delle biotecnologie. |
Metodologia
L’insegnamento delle scienze nel primo biennio avvia gli studenti all’osservazione e alla descrizione dei fenomeni naturali, a riconoscere le regolarità, a individuare le differenze e il diverso grado di complessità, a cominciare a porsi in modo critico.
Nel corso del secondo biennio e quinto anno, l’insegnamento delle scienze potenzia i processi di analisi dei fenomeni naturali, sviluppa le abilità di sintesi e di rielaborazione, stabilisce l’interrelazione tra i due livelli di scala, quello macroscopico e quello microscopico, porta gli studenti ad utilizzare le conoscenze scientifiche per porsi in modo critico e consapevole nei confronti di temi attuali di carattere scientifico e tecnologico.
L’insegnamento delle scienze non dimentica lo sviluppo storico e non segue una logica lineare ma ricorsiva, approfondendo concetti già acquisiti e introducendo per essi nuove chiavi interpretative: il criterio è quello della gradualità. Il docente opera in modo da collegare le varie discipline che formano il corso di scienze (Biologia, Scienze della Terra, Chimica) per favorire l’interdisciplinarietà e fornisce approfondimenti che abbiano carattere orientativo.
In accordo con quanto sostenuto sia nei piani provinciali sia in quelli nazionali, l’insegnamento delle scienze viene realizzato affiancando all’attività didattica in classe attività in laboratorio e sul campo. Lo studente deve essere messo nelle condizioni di ripercorrere le fasi del metodo scientifico, dalle osservazioni del fenomeno all’elaborazione della legge scientifica.
La metodologia per l’insegnamento delle scienze prevede quindi:
- attività in classe, di lezione dialogata a cui saranno affiancate la visione di filmati, la lettura di articoli scientifici, l’elaborazione di dati, la discussione di modelli sperimentali;
- organizzazione ed esecuzione di attività sperimentali di laboratorio. Si ribadisce che il laboratorio è uno strumento per veicolare aspetti teorici e per stimolare la problematizzazione dei fenomeni osservati non per preparare tecnici;
- osservazione/analisi diretta sul campo, in particolare:
- per il primo biennio scientifico e scienze applicate: attività sul territorio in ambito ecologico;
- per il secondo biennio (o quinto anno) attività di approfondimento in ambito genetico e/o in ambito geologico
Tale approccio metodologico caratterizza tutti gli indirizzi liceali. In base al tipo d’indirizzo, il grado di approfondimento e i tempi di applicazione sono modulati dal singolo insegnante sulla base non solo della tipologia di classe, ma anche dal contributo che le altre discipline affini possono fornire. In particolare per il liceo musicale, in cui le Scienze Naturali, vengono affrontate solo nel primo biennio verrà privilegiato un approccio prevalentemente sperimentale e descrittivo.