Il giorno 19 marzo Riva del Garda Fierecongressi e ITAS Mutua hanno consegnato al Dipartimento di Ingegneria industriale dell’Università degli Studi di Trento un nuovo strumento a raggi infrarossi che permetterà di continuare l’analisi di plastiche e microplastiche presenti nelle acque dolci del lago tipizzandole.
In occasione della consegna, era presente la 4 A Liceo delle Scienze Applicate che da quest’anno scolastico ha preso il testimone da classi precedenti nel progetto “Polimeri e plastiche”
Il progetto nasce nel nel 2018 in seguito alla tempesta Vaia grazie alla collaborazione tra UniTn, nello specifico il dott. Luca Fambri e alcuni colleghi di Scienze e in un secondo momento, con la Fraglia della Vela grazie alla collaborazione del il prof. Paolo Matteotti. Molti ragazzi del Liceo grazie a queste collaborazioni hanno potuto sperimentare le fasi della ricerca e monitoraggio ambientale.
L’ambiente lago è un ecosistema delicato che risente, come tutti gli ambienti acquatici, dell’impatto della dispersione delle plastiche.
Dopo aver raccolto e “classificato “ centinaia di campioni ,i ragazzi seguendo particolari protocolli hanno cercato di identificare la natura dei frammenti ed oggi con il nuovo spettrofotometro IR hanno potuto avere riscontri positivi del loro operato .
La possibilità di utilizzare questo strumento apre nuove possibilità di indagine e nuove prospettive per il progetto in corso .
Al di là della ricerca scientifica il progetto deve portare i ragazzi a riflettere sull’equilibrio delicato dei vari ambienti e come l’attività umana lo possa mettere in pericolo.
Deve creare consapevolezza, spirito critico e senso di responsabilità portandoli a pensare al loro ruolo di cittadini attivi nelle scelte personali e anche in grado di sensibilizzare coetanei e non, rispetto alle tematiche ambientali.
I ragazzi hanno accettato questa sfida ed ora vediamo dove li porterà.