Uno scienziato, un artista, un cittadino, non è un bambino che ha bisogno del padre- metodologia e della mamma-razionalità per guidarlo e dargli sicurezza, egli sa prendersi cura di sé, poiché è creatore non solo di leggi, teorie, immagini, giochi, forme musicali, modi di rapportarsi, istituzioni, ma di intere visioni del mondo, egli è il creatore di tutte le forme che gli piacciono.

Paul Feyerabend (1924 - 1994)
Filosofo della scienza austriaco. La scienza anarchica. Contro il metodo. Addio alla ragione. Ref.: Feyerabend Paul, La scienza in una società libera, Feltrinelli, 1981 (1979).

Quando si parla di creatività la maggior parte delle persone collega il processo creativo al mondo dell’arte e alle sue opere ed installazioni; si pensa che l’estrosità e la fantasia siano qualità e talenti innati che nulla posseggono di razionale. La scienza, per converso, si basa su leggi, regole, metodi, limitata e schiacciata da pareti rigide, all’interno delle quali molti studenti faticano a ritrovarsi. Da qui la frase, ormai tristemente nota: “Le scienze non fanno per me”. Eppure, lo stesso Einstein, durante l’intervista rilasciata a G.S. Vierek dell’Evening Post nell’ottobre del lontano 1929, dichiarava che l’immaginazione è più importante della conoscenza e che la conoscenza è limitata, mentre l’immaginazione abbraccia tutto il mondo. Nonostante i celebri personaggi, che del pensiero divergente ne hanno fatto bandiera, le discipline scientifiche tendono, oggi più che in passato, all’iperspecializzazione e si chiudono al libero pensiero, in favore dell’adozione, molto più rassicurante, del metodo empirico e della mera logica. Esiste una via che mescola i due mondi e le due visioni? Sicuramente la risposta alla domanda conduce ad una specie di inventiva, meno nota, detta creatività scientifica. Quest’anno, molti studenti si sono cimentati in questo percorso alternativo e fuori dagli schemi e i risultati ottenuti, sono stati a dir poco sorprendenti.

Sabrina Valentini – Docente di Scienze Naturali


 

creatività

 

 Cielo stellato con presenza ed assenza di inquinamento luminoso - Danila De Biasi 2ASU


 

Realizzazione con elementi di recupero di una microserra riscaldante – Adam Povoli 2 BSA


 

 

Progettazione di un’aula verde all’aperto (recupero della terrazza della nuova ala in costruzione del Liceo Andrea Maffei) – Vittoria Gelmi 2 BSA


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Rendering di un’aula verde (recupero della terrazza della nuova ala in costruzione del Liceo Andrea Maffei) – Adam Povoli 2 BSA


 

creatività
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Progettazione e realizzazione di un modellino di casa sostenibile – casa verde – Giovanni Berti 2 BSA – I materiali utilizzati sono stati: pezzi di scarto lavorativo (compensato), raccolti presso segherie della zona, cartoncino, recuperato da imballaggi in cartone, plastica recuperata da una vecchia casa giocattolo.


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Prototipo di pala eolica – Eleonora Adami 2 ASU


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Fogliario “Pop up” – Silvia Celva 2 ASU


 

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Erbario secondo tradizione medievale - Arianna Angelini 2 ASU


 

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