Rideterminato il monte ore minimo delle attività di alternanza scuola-lavoro per le scuole


Comunicato stampa PAT n. 1134 Venerdì, 17 Maggio 2024

Una nuova determinazione oraria minima di attività, che risulti congrua a garantire sia la qualità dell’esperienza svolta, che l’efficacia della medesima, nel rispetto delle finalità proprie dell’alternanza scuola-lavoro, potenziate nel carattere orientativo. Sono questi in sintesi gli obiettivi della deliberazione approvata oggi dalla Giunta provinciale, su proposta della Vicepresidente. A partire dall’anno scolastico 2024/2025 sarà attuata dunque una rimodulazione del monte ore minimo dei percorsi di alternanza scuola-lavoro nei percorsi di istruzione, che passeranno da 400 a 250 ore negli istituti tecnici e professionali e da 200 a 150 ore nei licei, comprensive delle attività di orientamento svolte nell’ultimo triennio.
A seguito dei numerosi confronti svolti dalla Vicepresidente con le istituzioni scolastiche, i rappresentanti delle diverse categorie di soggetti ospitanti (imprese, associazioni, enti, istituzioni, liberi professionisti) e gli studenti per tramite della Consulta provinciale, la Giunta provinciale, su proposta della Vicepresidente e Assessore all’istruzione, ha rideterminato il monte ore minimo di alternanza scuola-lavoro fissandolo in 250 ore negli istituti tecnici e professionali e in 150 ore nei licei.

Si è voluto porre attenzione all’importanza delle competenze trasversali e dell’orientamento, stabilendo che le attività di orientamento svolte nell’ultimo triennio rientreranno tra le attività di alternanza, e rinviando a nuova deliberazione l’approvazione delle linee generali di indirizzo sull’ASL per la Provincia di Trento, per le quali è già stato avviato dall’assessorato un percorso che vada in quella direzione.

Tale nuova misura viene determinata considerando che tra gli obiettivi prioritari della presente legislatura vi è da un lato quello di una scuola sempre più professionalizzante ed orientante, per la quale il sistema dell’alternanza scuola-lavoro è fondamentale quale mezzo di connessione tra le imprese e i territori, dall’altro quello di garantire, con la nuova consistenza oraria, sempre più congruità con il percorso scolastico, qualità dell’esperienza svolta e sua efficacia.